Da sempre simbolo di pace, l’ulivo lo è anche nella cristianità
e lo è ancor più insieme alla vite, quali piante tipiche del Mediterraneo.
Nell’antichità corone di laurus nobilis ed ulivo cingevano le teste di
atleti, condottieri vincitori, eroi e divinità.
L’ulivo fu il simbolo delle ritrovate terre del diluvio universale.
Nessun olio di qualsiasi paese al mondo può confrontarsi con le produzioni italiche. Le caratteristiche chimico fisiche ed organolettiche dei nostri cultivar vincono alla grande su qualsiasi altro concorrente straniero. Non vorremmo essere prolissi e presuntuosi ma… noblesse oblige.
Le varietà siciliane, quali esempi Biancolilla, Cerasuola e Nocellara del Belice sono cultivar considerati dagli esperti fra i più pregiati del Bel Paese.
Del resto, in Sicilia l’ulivo arrivò tra l’VIII e il VII secolo a.C. ad opera dei fenici che lo importarono dalle isole egee e… ne ha fatta di strada quindi!
Da ulivi di proprietà in Menfi e moderne tecniche di estrazione a freddo, Tenuta dei Mille produce il suo Olio Extravergine d’Oliva da cultivar Biancolilla, con piccola aggiunta di Nocellara e Cerasuola.
Alla vista: di color giallo oro, con vividi riflessi verdognoli.
Al naso: decisamente vegetale con sentore della stessa drupa, produce sensazioni odorigene che ricordano nettamente il pomodoro verde, il carciofo e la mandorla.
Al gusto: giusta viscosità e untuosità, incorniciano le sensazioni all’inizio dolciastre e poi amaricanti di cinarina, che si richiamano al naso con il carciofo e la mandorla, in un finale delicatamente piccante.
Sicuramente superfluo ricordare delle belle fette di buon pane bruscato umettate di buon Olio.
Il nostro Extravergine d’Oliva da cultivar Biancolilla con un piccolo blending di Cerasuola e Nocellara, si delizia su verdure e insalate, grande sul pinzimonio, sulle paste, i pesci bolliti e le preparazioni di mare alle braci e al forno, ma è ottimo compagno anche di tutte le preparazioni di carne che ne richiedono l’uso.